LO SMOG AIUTA I POLLINI

Che l’inquinamento atmosferico potesse peggiorare la situazione di salute di chi soffre di allergia da pollini era risaputo. Ora però una ricerca italiana dimostra come i cambiamenti climatici possano davvero aumentare l’impatto dell’allergia, influendo sui sintomi degli allergici in corrispondenza delle giornate maggiormente inquinate. La ricerca è stata condotta dall’Istituto Superiore di Sanità e mostra chiaramente, con il conforto dei dati, gli effetti di alcune sostanze sui pollini di piante allergeniche, in particolare sono stati esaminati i valori dell’ozono, dell’ossido nitrico, dell’anidride carbonica e del particolato emesso dai tubi di scappamento. L’analisi dei dati raccolti dimostra chiaramente come esista la possibilità che le sostanze provochino un aumento dell’espressione di proteine allergeniche o di sostanze ad attività immunomodulatoria nei pollini stessi. Insomma, in presenza di smog, anche i pollini possono modificare il loro impatto sulla salute e sui sintomi dell’allergia. Basti pensare in questo senso ai casi di “asma da tempesta” che hanno caratterizzato alcune forme di asma allergico severo e sono apparse legate proprio alle condizioni atmosferiche.