Influenza, si spera in un vaccino universale

Una delle caratteristiche delle vaccinazioni anti-influenza è che ogni anno è necessario un richiamo per far sì che l'organismo produca anticorpi contro i ceppi circolanti, che mutano di stagione in stagione. Oggi però appare più vicina l'individuazione di una vaccinazione universale, grazie ad una scoperta frutto di uno studio coordinato da ricercatori italiani, come Antonio Lanzavecchia, che attualmente dirige l'Istituto di Ricerca in Biomedicina (Irb) di Bellinzona, in Svizzera. Secondo lo studio, pubblicato su Nature, si è riusciti a ricostruire l'origine degli anticorpi ad ampio spettro e si è visto che contro l'influenza può bastare un'unica mutazione. Questo dato è particolarmente importante perché questa variazione casuale, da cui potenzialmente potrebbero trarre origine anticorpi in grado quantità, potrebbe diventare un'arma per lo sviluppo appunto di un vaccino universale. In particolare questi potenziali anticorpi "multifunzione" potrebbero individuare l'emoagglutinina, una delle due proteine principali del virus influenzale. Per questo si spera in una soluzione finale, in termini di vaccinazione, indipendentemente dalle caratteristiche del virus stagionale.

Fonte: edott.it