USI UN FARMACO PER IL COLESTEROLO?

Ridurre il rischio di infarto ed ictus vuol dire mantenere cuore e arterie in buona salute.

Controllare i livelli di COLESTEROLO è un buon modo per valutare il proprio benessere cardiovascolare.

Il paziente sano può effettuare un esame del sangue all'anno, controllando i valori di Colesterolo totale, buono (HDL), cattivo (LDL), trigliceridi e glucosio. Si, anche il glucosio, perché una dieta ricca di zuccheri porta un aumento del colesterolo nel sangue. [Scopri quali esami è possibile effettuare in farmacia]

Ho scoperto di avere il colesterolo alto. Che devo fare?

Se il colesterolo cattivo (LDL) è superiore a 130mg/dL, occorre prendere precauzioni!!! Prima di tutto alimentari: ridurre grassi saturi, ma soprattutto zuccheri (quelli raffinati!!!), consumare colazioni abbondanti e ricche di proteine, riducendo l'apporto calorico la sera. Importante è poi il corretto e costante esercizio fisico per il controllo del peso.

Ma se tutto questo non basta?

In caso di livelli di colesterolo poco superiori al limite, è possibile utilizzare degli integratori [noi vi suggeriamo Fitobiostatin] a base di riso rosso fermentato ed antiossidanti, da prendere la sera (la produzione di colesterolo è massima durante la notte), ma quando i livelli di colesterolo sono troppo elevati, il medico prescrive le statine.

Le statine sono farmaci che agiscono a livello del fegato abbassando i livelli di colesterolo. Sono relativamente sicuri per la maggior parte dei pazienti, ma occorre tenere conto di alcuni effetti collaterali:

- DOLORI AI MUSCOLI ED ALLE ARTICOLAZIONI: le statine possono causare dolore e fastidio ai muscoli. Più la dose è alta, maggiore è il rischio di soffrire di problemi muscolari. In caso di crampi o fastidi ai muscoli, è necessario rivolgersi subito al medico o al farmacista!!!!

- NAUSEA

- DIARREA

- COSTIPAZIONE

- DANNI EPATICI: in alcuni casi, le statine possono far aumentare gli enzimi epatici. Se l'aumento è notevole, è necessario sospendere immediatamente la terapia (il problema si risolve spontaneamente); Se non tenuto sotto controllo, l’aumento degli enzimi epatici può causare danni permanenti al fegato. I problemi epatici possono rimanere asintomatici, quindi chi è in terapia con le statine deve fare gli esami del sangue per il controllo della funzionalità epatica sei settimane dopo l’inizio della terapia. In seguito il medico probabilmente consiglierà di effettuare esami del sangue con cadenza annuale.

Il paziente in terapia con le statine deve controllare periodicamente lo stato di salute del fegato. Oggi è possibile effettuare questi controlli in farmacia, in soli quindici minuti, con un piccolo prelievo di sangue dal dito [per approfondire vedi la sezione analisi].