ALIMENTAZIONE RESPONSIVA: DI CHE SI TRATTA?
23-03-2018infanzia
Alimentazione responsiva: di cosa si tratta?
I comportamenti alimentari dei bambini sono legati alla capacità dei genitori di ascoltare e comprendere i loro bisogni, favorendone l’autonomia
È importante sostenere i genitori nel saper riconoscere, e rispettare, i segnali che che indicano quando il bambino è pronto a mangiare i primi alimenti solidi. L’alimentazione responsiva (cioè in grado di rispondere ai bisogni del bambino) indica appunto l’insieme di risposte pronte e appropriate da parte del genitore ai segnali di fame e sazietà del bambino.
Segnali e competenze
Il bambino impara a regolarsi autonomamente attraverso i segnali di fame e sazietà che il suo organismo gli invia, a patto che i genitori gli consentano di farlo spontaneamente. Col tempo, acquisirà consapevolezza dei propri bisogni (l’aver fame o sete, l’essere sazio), sarà in grado di distinguerli (ad esempio, riconoscendo la fame come bisogno di mangiare) e di comunicarli in modo appropriato per ottenere ciò che desidera.
Benefici a lungo termine
Uno dei comportamenti alimentari fondamentali da acquisire è l’abitudine a mangiare alimenti sani e salutari, ad esempio frutta e verdura. Infatti, le buone abitudini apprese nel primo anno di vita tendono a mantenersi nel tempo. Recenti studi, inoltre, sembrano confermare un effetto protettivo di questa modalità di approccio al cibo nel prevenire i problemi legati a una scorretta alimentazione, come il sovrappeso e l’obesità. Ne parleremo in modo approfondito sul prossimo numero di UPPA, che puoi ritirare gratuitamente presso la farmacia MANGIOLINO